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A Parigi ho visto gli appartamenti più piccoli che mi sia capitato tra cui quello sito in Rue Emile Lepeu: 26 mq. Una sfida!
Sfida vinta, ottimizzando lo spazio a disposizione, raccogliendo tutte le funzioni mettendole a stretto contatto le une con le altre per un cliente dinamico che abita in una città molto attiva, densa di atmosfere e relazioni, ma anche di momenti in cui recuperare il calore umano e la convivialità.
Con la committenza i materiali sono stati scelti prevalentemente in Italia, per coniugare il fascino parigino a quello del gusto italiano del design, con il risultato di rendere questo mini appartamento accogliente ed elegante.
Ovviamente le esigenze e la tradizione italiana si sono confrontate con quelle francesi. Lo spazio risulta funzionale, spazioso, dinamico, accogliente, pratico, ma anche denso di atmosfera.
Le travi originali in castagno sono state recuperate, come anche gli infissi e le balaustre in ferro delle finestre.
Il locale offriva due stanze separate da una porta a battente, un bagno molto piccolo e scomodo ed una stanzetta per la preparazione dei cibi altrettanto piccolo e buio. Quindi lo spazio risultava suddiviso e frammentato. Le due stanze sono state messe in relazione diretta eliminando la porta ed ampliando il varco, ma realizzando un pannello scorrevole che all’occorrenza divida lo spazio in zona notte e zona giorno. Altrimenti rimane uno spazio unico da vivere senza ostacoli. La “cucina” è stata eliminata preferendo un angolo cottura aperto sul soggiorno, godendo di maggior luce naturale e dando quindi più spazio al bagno, reso quindi più vivibile, confortevole e più vicino al gusto italiano.

Anno di progettazione: 2002

 

Luogo: Arrondissement Republique (Paris)

Dati dimensionali: 26 mq calpestabili

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